il tuo cuore freddo mi fa male
mi fa sentire sola
e umiliata
quanto vorrei abbracciarti
e rimanere così
pazientemente
fine a che non si sciolga il ghiaccio che hai nel cuore
non sono una cattiva persona
io potrei sostenerti
ti sosterrei
senza lasciarti cadere
m'inzupperei di tutto quel liquido che non è più freddo
per starti vicina
curarti
salvarti
per essere amata
da te
domenica 29 maggio 2011
ogni volta
il giro s'è compiuto di nuovo
un'altra promessa
un'altra presa in giro
un altro eccitamento
un'altro abbandono
un' altra attesa disattesa
di nuovo un cuore infranto
il mio
e la ferita che ho qui sullo stomaco
di nuovo fresca
aperta
non riesco ad uscire dalla giostra
ogni volta che ne scendo sto male
ma poi ci risalgo
e ci risalgo
e ci risalgo
e ogni volta è sempre uguale
ma il dolore no
il dolore è ogni volta più forte
ogni volta lo stesso
ma ogni volta più intenso
la stressa umiliazione
lo stesso abbandono
le stesse speranze infrante
la stessa sensazione di non esistere
si sommano a tutte quelle accumulate in precedenza
sempre le stessse
sempre uguali
sempre più forti
e ho l'impressione che quasi non ce la faccio più
ho l'impressione che quasi mi viene da vomitare
ho l'impressione di morire sotto il peso di questo dolore
che si fa ogni volta sempre più ottuso
sempre più assoluto
sempre più schiacciante
sempre più senza senso
sempre più
...
e chiudo gli occhi per guardare la faccia di questo nuovo dolore
ogni volta diversa
ma mi sembra che poi alla fine
sia ogni volta la stessa
...
un'altra promessa
un'altra presa in giro
un altro eccitamento
un'altro abbandono
un' altra attesa disattesa
di nuovo un cuore infranto
il mio
e la ferita che ho qui sullo stomaco
di nuovo fresca
aperta
non riesco ad uscire dalla giostra
ogni volta che ne scendo sto male
ma poi ci risalgo
e ci risalgo
e ci risalgo
e ogni volta è sempre uguale
ma il dolore no
il dolore è ogni volta più forte
ogni volta lo stesso
ma ogni volta più intenso
la stressa umiliazione
lo stesso abbandono
le stesse speranze infrante
la stessa sensazione di non esistere
si sommano a tutte quelle accumulate in precedenza
sempre le stessse
sempre uguali
sempre più forti
e ho l'impressione che quasi non ce la faccio più
ho l'impressione che quasi mi viene da vomitare
ho l'impressione di morire sotto il peso di questo dolore
che si fa ogni volta sempre più ottuso
sempre più assoluto
sempre più schiacciante
sempre più senza senso
sempre più
...
e chiudo gli occhi per guardare la faccia di questo nuovo dolore
ogni volta diversa
ma mi sembra che poi alla fine
sia ogni volta la stessa
...
lunedì 2 maggio 2011
polli e pollai
Come polletti travestiti da galli,
ci mettono in fila
in ben nutriti pollai
dove
vedendoci in volontaria ostinata attesa
tornano a beccarci quando più li aggrada
e intanto si compiacciono di metterci così
tutte stipate l'una sull'altra
l'una vicina all'altra
in attesa
ed evidente astioso silenzioso conflitto.
Che pena fan loro
e che pena fan le galline
che accettan con rabbiosa rassegnazione
il loro ruolo
da secondarie.
polli che si credono galli
galline che si pensano faraone
pollai incredibilmente affollati
per giochi da pennuti che non volano
ci mettono in fila
in ben nutriti pollai
dove
vedendoci in volontaria ostinata attesa
tornano a beccarci quando più li aggrada
e intanto si compiacciono di metterci così
tutte stipate l'una sull'altra
l'una vicina all'altra
in attesa
ed evidente astioso silenzioso conflitto.
Che pena fan loro
e che pena fan le galline
che accettan con rabbiosa rassegnazione
il loro ruolo
da secondarie.
polli che si credono galli
galline che si pensano faraone
pollai incredibilmente affollati
per giochi da pennuti che non volano
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