martedì 30 novembre 2010

STRISCIANO, LORO.

Come infelici esseri strisciscianti
nel fango della propria oscurità,
odiano la verità.
la luce..
la luce la detestano..
detestano essere visti mostruosi come sono
detestano vedersi vuoti e privi di vita dentro
annullati di fronte a sè stessi!
ma nessuno
nessuno lo deve sapere!
neanche io! nè te! nessuno all'infuori di loro..
e neanche loro..
Così,
disperati del loro galleggiare in un mare sordo
costruiscono a sè stessi e al mondo
immagini di sè
che non esistono.
Tristi..
rifiutano il silenzio
che cela la verità..
la urlano a gran voce la loro patetica, ridicola, falsa "identità"..
vuoti..
E quante piccole
arroganti
autistiche personalità
tutte esteriori
infarcite di patetici slogan
patetici loro stessi
e vigliacchi
proveranno a buttarti addosso la loro melma!
Chini,
ci provano a rovistare nel sacchetto della propria spazzatura..
ma così incapaci di silenzio
di verità
di coraggio
vita
sentimenti
poveri esseri smarriti a sè stessi
non trovano nulla.
E disperati,
chè sentono in un breve contatto  il loro essere niente,
t'aggrediscono.
Te che sei la prova,
la certezza,
l'orrenda temuta visione
che si può respirare in altro modo.
Vigliaccamente,
striciano.
E graffiano.
E io..
rimango con l'amaro in bocca..
ma le labbra accennano un sorriso.

giovedì 25 novembre 2010


"Constantly risking absurdity and death whenever he performs above the heads of his audience, the poet, like an acrobat, climbs on rhyme to a high wire of his own making".
Lawrence Ferlinghetti

giovedì 18 novembre 2010

bimba senza di sè

Bimba col pannolino..
così davanti a te
Aspettando a testa china che il babbo dall'alta statura che nera sovrasta
mi dia indicazioni della sua presenza..
persa in questa flebile,
continua,
sommersa,
percepibilissima ansia al centro del mio stomaco.
Chino la testa..
so che mi ordina e gestisce.
So che il mio benessere dipende da lui.
E aspetto e non mi ribello.
Spero..perchè non sono quieta..
ma sto male..
e non voglio rabbia..
non questa volta..
arrivare al centro di me stessa..
liberarmi..
piove..
ma l'acqua non riesce a lavarmi via questa cosa che sento sotto lo sterno
e che mi contorce e ricatta..
mi curva..
china..
nel buio..
aspetto..
non posso fare altro..
non ne ho la coscienza..
l'angoscia ottunde la scelta..
perdere te..
rimanere legata al filo avvelenato..
e tu che lo sai..
e mi chiedi di accettare la tua crudeltà..
e non mi vieni incontro..
non è compito tuo..
io non devo scocciare e basta..
non è la mia libertà a contare..
non il mio benessere..
la mia anima..
il mio amore..
rimango sospesa in attesa del tuo cibo..
ho fame e sto aspettando..
anche le briciole vanno bene..
per non disturbarti amore mio..
va bene che mi fai male
se rimani un pò con me..
torna quando vuoi..
io sono qui ad aspettarti
fedele nei secoli dei secoli..

martedì 16 novembre 2010

stanca
mi strascico
mi chino
palpebre umide mi appesantiscono lo sguardo
sapevo che avrei pianto
lo sapevo già
lo scrisse la mia anima.
e di nuovo mi trovo sola davanti a me stessa..
mendico uno straccio di fredda compagnia?
eppure ancora lo vorrei
e questo è il dolore più grande
e soffro
nell'attesa dell'indefinito
che mi spalanca gli occhi per l'angoscia..


vecchie immagini di un tempo antico che non passa..
vecchi ricatti di dentro mi straziano
ma io so
 e cerco di rimanere qui
presente
a me stessa
alla mia vita
a quel che mi accade..


vorrei che tu fossi qui
vorrei che tu  mi sentissi davvero
vorrei che io..
ed ho paura a pronunciarlo..

venerdì 12 novembre 2010

presagio

sono sola nella terra di mezzo
tu mi sei accanto ma nei pensieri
nei quali osservo il tuo viso più e più volte..
chiudo gli occhi e mi penetri carne nella carne..
volo ma resto..
siamo insieme e sono sola..
 aspetto ancora di sollevarmi con te
  per non ripiomabare nel giardino di sabbia
ma tu ancora non ci sei
carne vera accanto alla mia.
sento il fiore che sta sbocciando
s'è sospeso
da tempo non rimane che questo
un bocciolo che  dischiude
appena le labbra al sole.
e io oggi ho presagio
che marcirà prima di schiudersi..

giovedì 11 novembre 2010

no no..

si si..

non ti preoccupare..

va bene così!

sparisci pure..

non scrivermi più lettere d'amore!

a me non importa!

cosa vuoi che sia in fondo?

sopravviverò..

una ragione vedrai che me la farò..

sono una donna forte in fondo..

evoluta..

non mi aspetto parole che invocano il mio nome

fraseggi smielati da quindicenni infoiati..

no..

a me sta bene così..

tu a casa tua e io a casa mia..

siamo persone mature in fondo

non c'è bisogno di tutto quell'appiccicume..

quel cercarsi..

desiderarsi.......

annusarsi...........

toccarsi...................

..stare insieme davanti al televisore a ridere come matti dell'idiozia della trasmissione..

..a parlare delle nostre vite mentre inghiottiamo, ebetamente felici, morsi di pizza ormai fredda..

..scrutare i nostri sentimenti sul fondo di una lattina di birra svuotata..

.. e nel salotto inebriato dal piscio dei tuoi cani, guardarci negli occhi ..

..mangiare le tue labbra quando si concedono..

..le tue mani addosso e..

....................................

no no

il nostro..è un rapporto adulto..

abbasso le costrizioni!

evviva le liberazioni!

Se non ti sento non vorrà mica dire che non ci sei, no?!

si!! ...

..mmm..

..però....

..Eeehh..

........scusa se te lo dico amore........ ma...

..ogni tanto..

....giusto così..solo quando ci penso..

..ma..

...ecco..

...quando ci penso...

..a me sembra tanto..

..ma forse è solo un'impressione..

...un pensiero nato da una sciocca considerazione..

..che noi in questi momenti ..in cui giustamente..non ci stiamo col fiato sul collo..

..siamo..

..come posso spiegartelo?..

..........................................................

..ecco si..

..due coglioni!

domenica 7 novembre 2010

Di un tutto folle
meravigliosa
Liquido abbraccio
Scioglie
Accondiscende
Si

Si
Per i tuoi abbracci
Per la tua pelle
Per il tuo calore che espande il mio
Per quelle cose che non saprei dire
Per quelle cose che non saprei spiegarmi
Per quell’immenso nel momento
Per il calore dentro
Intorno
Per i sogni che mi dai da fare
Per la vita che mi cambi dentro e fuori
Per quella musica che non ascolto ma che sento vibrare
Che mi fai ballare
Che mi fai sorridere
Che mi fai tremare
Si
Si
E ancora si

martedì 2 novembre 2010

lontana da me

Rabbia
Rabbia che devasta e piange
Rabbia che sconfina e impietrisce
Non avrai possibilità di parlarmi
Non con me
Domani piangerò queste parole
Stanotte affogherò nell’angoscia della mia morte
Ma ora mi fermo
Distacco
Non ti sento
E non so che succede
Dentro la bolla
Dentro la bolla
Dove ti vedo ma non sento più niente
Stammi lontano ma resta vicino
Non provocarmi
Sarà presto mattino
E non ricorderò più
E sarò di nuovo io
La vecchia io
Quella che non mi piace
Che da la colpa al destino
Al cretino
Al malandrino
All’approfittatore
All’amico che non è
Alle male intenzioni
Alle tue elucubrazioni
Sento le tue parole e non sento te
Ascolto quel che hai da dire e scompaio davanti a te
Nebbia
Ottundere dei sensi interiori
Minaccia a me stessa
La minaccia sei tu
Che ti presenti così vivo e mi chiedi il conto da pagare
Io non ho soldi
Non ho materia
Non energia
È chiusa dentro me
E non so come farla uscire
Inadeguata
Mi sento distante
Non vorrei cristo giuro non vorrei
E sentirti
La tua sofferenza la tua gioia le tue risa i tuoi perché i piccoli dolori le tue confidenze le mani il torace il corpo la bocca
Niente di me
Annullata
Cazzo rispondi!
Merda mi sono rotta
La mia antenna s’è spezzata
Non ricevo più
May day may day
Ci sei?
Bolla bollicina
Grande e piccina
Non ti vedo ma ti sento
Mi ottundi in un momento
E faccio la rima e una capriola
Ti parlo ossa rotte e sassi in bocca
Io son qui
Io son qui
Ma non mi sento più..
Distante
Che sofferenza
So che ci starò male
E male sto già ora
Che ti ho di fronte
E non riesco a sentirti
E non riesco a sentirmi
E non riesco a farmi sentire..
Ma cazzo non sono morta
Respiro!
Potrei chiederti aiuto
Ma non sei tu
Non sei tu
Che puoi aiutarmi
Dentro di me
Il legame si deve spezzare
La rabbia deve evaporare
Il rancore schizzare
Libertà per me significa che..
E resto in attesa di un qualcosa da ascoltare
Un movimento da aprire
Un’emozione ma più un sentimento
Da comunicarti
Cosa mi sento?
Superiore