Come infelici esseri strisciscianti
nel fango della propria oscurità,
odiano la verità.
la luce..
la luce la detestano..
detestano essere visti mostruosi come sono
detestano vedersi vuoti e privi di vita dentro
annullati di fronte a sè stessi!
ma nessuno
nessuno lo deve sapere!
neanche io! nè te! nessuno all'infuori di loro..
e neanche loro..
Così,
disperati del loro galleggiare in un mare sordo
costruiscono a sè stessi e al mondo
immagini di sè
che non esistono.
Tristi..
rifiutano il silenzio
che cela la verità..
la urlano a gran voce la loro patetica, ridicola, falsa "identità"..
vuoti..
E quante piccole
arroganti
autistiche personalità
tutte esteriori
infarcite di patetici slogan
patetici loro stessi
e vigliacchi
proveranno a buttarti addosso la loro melma!
Chini,
ci provano a rovistare nel sacchetto della propria spazzatura..
ma così incapaci di silenzio
di verità
di coraggio
vita
sentimenti
poveri esseri smarriti a sè stessi
non trovano nulla.
E disperati,
chè sentono in un breve contatto il loro essere niente,
t'aggrediscono.
Te che sei la prova,
la certezza,
l'orrenda temuta visione
che si può respirare in altro modo.
Vigliaccamente,
striciano.
E graffiano.
E io..
rimango con l'amaro in bocca..
ma le labbra accennano un sorriso.
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