mercoledì 13 ottobre 2010

La maschera



















M'ero costruita una maschera di una funzionalità perfetta,
mi si adagiava sul viso con inaspettata precisione..
Sapevo che con quella addosso facevo la mia figura..
così invidiata dai bambini che contavano..
e così decisi di non togliermela almeno per un pò.
di tenermela sul viso ancora per un pò.
Passarono i giorni, poi i mesi..
e infine gli anni..
alla fine dimenticai di averla ancora addosso e la scambiai per il mio vero volto.
Mi barcamenavo su fili di ragnatela stesi tra un grattacielo e l'altro.
In mano un vecchio ombrello nero e pieno di buchi.
Ma ignoravo ed ero felice.
Poi in un giorno qualunque
dentro uno spazio qualunque
durante un tempo indefinito qualunque
tra intenti quotidiani qualunquistici
inciampo in occhi diversi..
i tuoi occhi
amore mio..
il tuo guardare a fondo
ha crepato la mia maschera
e mi hai risvegliata alla verità dimenticata
ma che sovrana in luogo oscuro
continuava per tutto questo tempo
a guidare i miei passi
su di un filo di ragnatela incerto
steso tra un grattacielo e l'altro
ignara di un cambiamento
che non c'era mai stato.

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