venerdì 15 ottobre 2010

Straordinario


Quella traccia tenera e dolce del bambino che sei stato nelle tue fossette da adulto..
Guardo con tenerezza il tuo profilo mentre sei assorto in altri pensieri che quasi mi escludi..
e io ti guardo come a volerti assorbire nei miei ricordi così perfetto come sei.
Con quelle tue ciglia, i tuoi dolci occhi lontani, il naso che ammiro..
e tutto quello che di impalpabile c’è di fronte a te
ma che tu solo vedi..
E io ti guardo
e già questo mi procura un piacere quieto e profondo,
come sprofondare tra le tue braccia.
Nell’essenza di te.
Ci sono parti del tuo viso..
come le borse delle occhiaie..
che mi piacciono da impazzire.
In esse si fondono insieme la stanchezza del tuo vivere adulto e la tenerezza del bambino che sei stato.
Che sei.
Come se adulto e bimbo convivessero insieme nello stesso volto,
nella stessa porzione di carne abitata dalla tua anima.
Tu cerchi con me pezzi di quotidiano..
io cerco con te momenti di assoluto straordinario..
le parole..i discorsi..
stravolgono,
attutiscono,
deformano
i sentimenti.
Il silenzio rende possibile lo straordinario..
il quotidiano si perde.
Nel vuoto di freddi suoni che spiegano
rimane la nostra eternità,
il respiro che parla per noi
di noi.

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